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Modena, baby sitter confessa: "ho lanciato il bambino dalla finestra"

Ha confessato di essere stata lei a gettare dalla finestra il piccolo che accudiva, che si trova attualmente in gravi condizioni all'ospedale maggiore di Bologna.

Monica Santi, la baby sitter di 32 anni arrestata martedì in provincia di Modena, ha ammesso le proprie responsabilità davanti al giudice per le indagini preliminari, affermando di essere la responsabile e di aver agito durante uno stato di "catalessi". La donna si trova attualmente in carcere con l'accusa di tentato omicidio. Per lei è stata richiesta la perizia psichiatrica. Francesca Neri, avvocato difensore, ha spiegato che Monica soffriva da un po' di tempo per questo malessere, pativa una mancanza di affetto esterno e una condizione di forte stress dovuta a un'insoddisfazione lavorativa.



La dott.ssa Silvia Bassi, direttrice scientifica del Centro Studi Scienze Forensi, a proposito dichiara:

Lo stress lavoro correlato, se si appurerà si tratti di questo, è un fenomeno che negli ultimi 20 anni ha avuto una crescente attenzione. È un fenomeno insidioso che può portare a significative implicazioni per il benessere psico fisico fino a manifestazioni psicopatologiche. È necessaria una sempre maggiore attenzione per garantire una prevenzione del fenomeno e delle sue conseguenze sulla salute psicofisica dei lavoratori.

A cura di

Sofia Gibelli




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