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Sesto San Giovanni, giovane di 19 anni uccide il padre, fa a pezzi il corpo e chiama i carabinieri.

“Correte, ho ucciso mio padre” sono le parole pronunciate da Gianluca Loprete ai carabinieri intorno alle 9 di domenica mattina 12 giugno.

Una volta giunti sul posto, i militari si sono trovati di fronte a una scena agghiacciante: il ragazzo di 19 anni in stato di shock con ancora un coltello insanguinato nelle mani e il cadavere dilaniato della vittima, Antonio Cristiano Loprete, in camera da letto. Secondo le prime ricostruzioni del SIS del Nucleo Investigativo di Milano il giovane avrebbe ucciso il padre 57enne nelle 18-20 ore precedenti al ritrovamento e poi avrebbe smembrato e sezionato il corpo in più parti. Infine, il mattino seguente, avrebbe chiamato il 112 per confessare l’omicidio del genitore. Il 19enne risulta essere in cura da tempo al Cps di Sesto San Giovanni per problemi psichiatrici gravi. Loprete è stato arrestato per omicidio aggravato e vilipendio. Sono in corso le indagini dei carabinieri del SIS, che stanno effettuando i rilievi con il medico legale.


Il Direttore del Centro Studi Scienze Forensi Alessandro Spano dichiara:

"Ci troviamo difronte all'ennesima tragedia legata al fallimento del sistema. Un ragazzo in cura al Cps non solo uccide ma nelle ore successive seziona il corpo del padre con un modus operandi tra i più atroci. Dovremmo interrogarci tutti su cosa possiamo fare di più per supportare le persone affette da patologie mentali, in particolare i giovanissimi".

A cura di

Sofia Paitosky



Immagine -https://milano.corriere.it/methode_image/2022/06/12/Milano/Foto%20Gallery/18754597.jpg

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