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Rider aggredito a Verona per aver difeso una ragazza in difficoltà

Sabato sera, Michele Dal Forno, studente e rider di 21 anni che stava facendo delle consegne a domicilio, è intervenuto per difendere una ragazza che temeva fosse in difficoltà, a seguito delle urla e fare minaccioso da parte di due ragazzini albanesi di sedici anni.

Dopo averle chiesto semplicemente se stesse bene, uno dei due ragazzi presenti ha tirato fuori il coltello, gli ha sfregiato il volto, ed è corso via. Adesso Michele è in convalescenza con trenta punti di sutura tra orecchio e naso. L’aggressore, già noto per altri fatti violenti, è stato subito riconosciuto a seguito della descrizione della vittima e nel giro di poche ore è stato arrestato e portato in un carcere minorile, dove si trova tutt’ora.

Nonostante le gravi conseguenze, Michele non ci penserebbe due volte se si ritrovasse nella stessa situazione: “non mi sento un supereroe però so che lo rifarei: se una persona più debole è in difficoltà, è giusto intervenire”. La vittima e i cittadini del quartiere in cui è avvenuta l’aggressione sono preoccupati per la propria sicurezza, in quanto un ragazzino di sedici anni che è già in possesso di due denunce e un arresto, non può andare in giro armato come se niente fosse, non può essere reinserito e sarà difficile recuperarlo, è un pericolo per tutti.


La Dott.ssa Silvia Bassi, Direttrice Scientifica del Centro Studi Scienze Forensi, a proposito dichiara:

“la devianza minorile è, purtroppo, un fenomeno epidemico nel nostro territorio. La causa è multifattoriale, il carattere, vissuti intrafamiliari, esperienze di vita, relazioni con i pari e con gli adulti di riferimento non solo appartenenti al nucleo familiare. Importante è un aspetto emozionale alla base: la paura per l'incertezza del futuro, per la mancanza di punti di riferimento stabili che porta a sentimenti di frustrazione e rabbia che purtroppo in molti casi sfociano nella violenza”.


A cura di

Alessia Soracco

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