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La sorella di Meredith Kercher: "...vedo molte domande senza risposte"

Intervistata dal Corriere della sera a 15 anni dalla morte di Meredith Kercher, la sorella ha dichiarato di provare un profondo senso di delusione.

Stephanie Kercher, sorella della ragazza che fu uccisa a Perugia nel novembre 2007, comunica di non essere soddisfatta per l’esito del processo. Il punto più critico, secondo lei, sarebbe la sentenza di condanna di Guede, che dichiara il suo coinvolgimento nell’omicidio assieme ad altri. Proprio il fatto che non siano stati stabiliti gli “altri” partecipanti al reato creerebbe delusione e dubbi per la sorella della vittima. Per quanto riguarda l’incontro in Italia di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, ha dichiarato: “Diciamo che avrei apprezzato di più se per il 15esimo anniversario della morte di Mez l’attenzione dei media si fosse concentrata sul ricordo di lei”.


La dott.ssa Silvia Bassi, direttrice scientifica del Centro Studi Scienze Forensi, a proposito dichiara:

“I familiari delle vittime di reati violenti sono anch'essi vittime, homicide survivors come li definisce la letteratura internazionale e in particolare Hertz. Se consideriamo la famiglia come un ecosistema, quando perde un familiare a causa di un crimine violento, si crea un disequilibrio, questo nuovo stato coinvolge tutti i familiari e comporta un periodo molto lungo di adattamento. In generale, l'elaborazione del lutto che vivono i familiari di vittime di omicidio non ha, secondo le ricerche, una prevedibilità temporale, ciò che i familiari subito può assumere la connotazione di un grave trauma con conseguenze significative dal punto di vista psicopatologico .”

A cura di

Martina Moggi


Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/11/03/la-sorella-di-meredith-kercher-la-sentenza-di-condanna-dice-che-guede-non-uccise-da-solo-ma-dove-sono-gli-altri/6860324/


Immagine - https://www.oggi.it/attualita/wp-content/uploads/sites/2/2022/11/meredith-kercher-sorella.jpg

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