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Anziana di 58 anni trovata a pezzi nella vasca da bagno, indagata la figlia

Si indaga per omicidio volontario, vilipendio e occultamento di cadavere la figlia maggiore 58enne di Lucia Cipriano, anziana di 84 anni trovata a Milano a pezzi nella vasca da bagno in stato di decomposizione avanzato.

L’anziana viveva da sola ed è stata trovata da una delle sue tre figlie preoccupata perché non riusciva a contattarla da tempo. Le indagini si focalizzano nell’ambito familiare, sono state sentite a lungo dagli inquirenti le tre figlie di Lucia, con particolare attenzione alla figlia maggiore. I vicini hanno raccontato di un episodio in cui l’anziana è stata riportata a casa dai carabinieri dopo essere stata trovata a vagare per le vie della città. Hanno anche riferito di non averla vista per circa due mesi, e ultimamente sentivano dei forti odori nauseanti. Infatti, nell’appartamento sono state ritrovate tutte le finestre aperte e molteplici profumatori per ambiente per occultare l’inevitabile odore derivante dal corpo. Da quanto riferito dalla sorella dell’indagata, sembra che abbia compiuto tale gesto per porre “fine alle sofferenze della madre”, tuttavia è in corso la ricostruzione delle dinamiche dell’evento e quest’ultima si è avvalsa della facoltà di non rispondere.


Il Direttore del Centro Studi Scienze Forensi Alessandro Spano dichiara:

“Non si conoscono ancora bene tutti i contorni della vicenda, ma si può ipotizzare che la donna indagata per omicidio soffra di disagio mentale profondo. Lo si evince dalle condizioni del cadavere della madre, del quale neppure ha cercato di disfarsi. Certamente non possiamo attribuire tutto il disagio mentale attuale del tessuto sociale alla sofferenza patita nei due anni della clausura Covid, però possiamo affermare con ragionevole certezza che il fenomeno Covid ha favorito l'insorgenza di numerose forme di disagio o l’esacerbarsi di quelle già esistenti".

A cura di

Alessia Soracco





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